L’emozione prima della consegna.
Sono stati 9 gli allievi del corso GOL “Addetto alle attività ristorative e ricettive – cucina” della durata di 500 ore che, nella giornata di martedì 15 ottobre, hanno ricevuto l’attestato di qualifica professionale all’interno di una cerimonia semplice, ma intensa.
Ad accogliere i neo qualificati sono stati i formatori e gli allievi del Corso “Operatore della Ristorazione”. Gli allievi dei tre corsi hanno potuto godere così, insieme ai qualificati, di una mattinata ricca di stimoli es emozioni.
Dopo i saluti di rito del Direttore del Centro di Formazione Professionale, Stefano Ceffa, e del Direttore dell’Opera Salesiana Don Fabiano Gheller, allievi e le allieve hanno potuto gustare, ed è proprio il caso di dirlo, della presenza e dei racconti di Antonio Colasanto.
Lo chef, apprezzato nel territorio novarese ma non solo e divenuto famoso in quanto finalista di Masterchef 10, ma di casa al Sal Lorenzo avendo frequentato, da allievo, le Scuole Medie e il Liceo si è intrattenuto a lungo con un brillante dialogo con allievi e qualificati.
Antonio ha una storia bellissima, fatta di studio che lo ha portato ad ottenere un Dottorato di Ricerca e fatta anche di una passione che è diventata la sua ragione di felicità.
Molto partecipato il dibattito che è stato l’occasione per dialogare con Antonio sulla sua esperienza in TV ma anche sulla sua vita di ogni giorno come chef affermato che desidera migliorarsi sempre.
Gli interventi degli ospiti.
L’intervento del Presidente della Provincia di Novara Dottor Federico Binatti ha segnato l’avvio della cerimonia di consegna degli attestati.
Importanti le parole del Presidente che ha evidenziato l’importanza dei percorsi di formazione professionale e dell’orientamento e la necessità della diffusione di una cultura del lavoro che parta dai mestieri di cui il territorio nazionale e quello novarese palesano evidenti bisogni.
Nel suo intervento Don Claudio Belfiore, Direttore Generale di CNOS-FAP Regione Piemonte, tornando sulla testimonianza di Antonio Colasanto ha sottolineato l’importanza di guardare alla vita con positività, accogliendo le fatiche, anche le sconfitte ma inseguendo un sogno.
Ha inoltre sottolineato come CNOS-FAP guardi alla realtà novarese con grande interesse e desiderio di spendersi in modo sempre più importante per cogliere le sfide educative, occupazionali e di prospettiva dei giovani e degli adulti che vivono il nostro territorio.
I qualificati.
Si è colta una comprensibile e bella emozione negli allievi e nelle allieve che hanno ricevuto dalle mani del Presidente Binatti, del Direttore Generale Don Claudio Belfiore e del Direttore dell’Opera di Novara Don Fabiano Gheller gli attestati di qualifica.
Accompagnati dagli applausi di famigliari e di tutti gli allievi e dei formatori del CNOS-FAP di Novara hanno ricevuto la qualifica professionale di “Addetto alle attività ristorative e ricettive – cucina”: ALI RAZIA, ARBORE ALBERTO, FIORE CONCETTA, GAETA ANTONIETTA, MARIA, SHEVCHENKO SVITLANA, TCHIBINDA TCHIBOUKA SUZANNE, TUAN SHIFANI WAJEEHA, ALKU MARJETA e MARCHIONNI SABRINA.
La foto di rito ha sciolto l’emozione e la tensione e ha accompagnato l’assemblea ad ascoltare e a cogliere l’emozione di Sabrina Marchionni che ha rivolto a tutti parole piene di senso e di emozione che hanno commosso i presenti.
Le lacrime di Sabrina sono state la più bella conclusione di una giornata importante per il Centro CNOS-FAP di Novara e il monito più importante per i nostri ragazzi e ragazze: si può ripartire! Si possono raggiungere i nostri sogni! La vita è la grande occasione per essere felici impegnandosi ogni giorno!
Il pranzo comunitario ha concluso la giornata di festa offrendo ai nostri allievi l’opportunità di mostrare i loro talenti ed il loro entusiasmo.
Un grande grazie ai formatori del corso: Patrizia Pellachin, Antonino Gentile, Antonio Domenico Franco, Luisa Lucon, Matteo Mazzoni e a tutti i formatori e collaboratori del CNOS-FAP di Novara che ogni giorno operano con entusiasmo nel nostro Centro.
Non finisce mica qui.
A Novara non ci si ferma mai e chi ci vuole incontrare può farlo già sabato 26 ottobre quando vivremo il primo degli open day proposti ai giovani in uscita dalla terza media che il prossimo anno dovranno iscriversi alle scuole superiori.