Assaad, un giovane siriano, è arrivato da un anno in Italia per motivi di studio. Attualmente frequenta l’Università del Piemonte Orientale a Novara, dove è iscritto al corso di laurea triennale in Economia del Turismo.
Ha conosciuto il Servizio Civile grazie ad un collega universitario. Il civilista ritiene che questa preziosa opportunità gli possa far conoscere nuove persone, integrarsi meglio nella società italiana, nonché sviluppare le competenze relazionali. “Il servizio civile consiste nell’ impegnarsi in un progetto finalizzato alla difesa non armata e nonviolenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni per le comunità e per il territorio.” Questo è quanto viene scritto sul sito ufficiale del “Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale”. Il Servizio Civile nasce nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare; era quindi alternativo alla leva e in quanto tale obbligatorio.
Assaad essendo cresciuto in un contesto di guerra, è stato particolarmente attratto da un’iniziativa che promuove la pace, il dialogo interreligioso e interculturale. Il Servizio Civile, rappresenta per il giovane ragazzo il modo concreto e pacifico in cui realizzare questi ideali. Si è candidato in particolare al progetto “Start-up” legato al contesto salesiano, L’obiettivo è favorire la piena istruzione, l’inclusione e la socializzazione degli allievi e delle allieve, in particolare straniere/i.
L’ambiente salesiano, per lui, ha gli ideali adatti per mettere in atto le sue competenze. Di fatto, sostiene Assaad: Il volontariato non significa soltanto offrire aiuto a chi ne ha bisogno, ma anche essere aperti a ciò che gli altri possono offrire, agire con altruismo ci aiuta a ritrovare maggiore serenità di fronte alle proprie difficoltà.